LA STORIA

LA STORIA

La storia centenaria del vocabolo Monte Buono sul Trasimeno e le sue colture eco-compatibili

Scopri la magica atmosfera con sapore di antico (1200-1500) che si respira nell’Agriturismo Le Case Rosse di Monte Buono”.

LE CASE ROSSE DI MONTEBUONO

Le origini

Dalle antiche cartografie dell’archivio storico diocesano di Perugia, emerge che l’agricoltura intensiva dell’olivo, della vite, dei cereali, delle leguminose e dei foraggi nella località di Montebuono (Magione, PG) era praticata nell’antica “Pieve di San Rufino di Ripola a Montebuono” (Menzionata nel 1027), sulla sponda meridionale (sud-ovest ) del Lago Trasimeno.

Il fortilizio

Proprietà del Monastero perugino di San Pietro poi trasformata in fortilizio, nel 1403 fu occupata da parte dei fuoriusciti di Perugia aiutati da truppe pontificie e fiorentine.
Dell’antico fortilizio esistono oggi testimonianze archeologiche locali e, proprio nel nostro Agriturismo, consistono in una torre in pietra arenaria con feritoie ricca di pietre angonali in travertino (di reimpiego) ed in una casa in pietra fortificata dotata di numerose feritoie difensive (da cui deriva la denominazione degli appartamenti “ La Torre antica “ e le “Feritoie”.

Coltiviamo l'amore per la vita

Nella nostra famiglia, a cominciare dal secolo scorso, hanno prevalso i medici, almeno due per generazione, così nel corso delle ultime due generazioni eravamo in sei medici a coltivare l’amore per la vita in tutte le sue espressioni naturali sia nel mondo animale che vegetale.
L’agricoltura tradizionale non rispetta tutti i criteri di eco-sostenibilità che vengono sacrificati sull’altare della produttività.
Proprio la crescente sensibilità ambientalistica nel pianeta spiega il perché da 15 anni siamo tra i pionieri dell’agricoltura biologica in Umbria.

L'agriturismo

La decisione di abbandonare la più redditizia agricoltura tradizionale per dedicarci all’agricoltura biologica si è poi arricchita dal 2002 della creazione di un agriturismo che ci permette di condividere la nostra scelta etica con gli altri. Nasce l’Agriturismo “Le Case rosse di Monte Buono” dove gli ospiti devono sentirsi parte di un sistema naturale dove l’intervento dell’uomo si limita a seguirne i cicli naturali dove gli interventi in agricoltura sono biocompatibili, dove l’amore per i nostri cavalli coincide con la delicata condivisione della loro libertà quando si prestano nell’Ippoterapia a  farci dono di una fisiologica forma di riabilitazione equestre a mezzo del cavallo.

La famiglia è tutta coinvolta a vario titolo nell’accoglienza degli ospiti dell’ agriturismo e non perde l’occasione di mettere in pratica ed illustrare i principi basilari della dieta mediterranea, ma anche di quella vegetariana e vegana.

I componenti della nostra famiglia dove sono presenti molti medici si rendono spesso disponibili gratuitamente per consulenze e pareri e sono la garanzia che nel nostro agriturismo tutti gli aspetti igienico sanitari che possono interessare i nostri ospiti sono garantiti.

Le coltivazioni

La coltivazione Biologica ed il rispetto della biodiversità agricola nella rotazione delle coltivazioni biologiche sono una scelta etica onerosa ma sostenuta dalla volontà di inserirsi un sistema naturale dove l’intervento dell’uomo si limita a seguirne i ritmi circadiani.

La vigna

Coltiviamo i vitigni delle uve rosse Sangiovese e Merlot e delle uve bianche il Grechetto e lo Chenin Blanc..

Le fasi di produzione

Dopo una accurata selezione, i grappoli vengono delicatamente deposti in piccole cassette e così consegnati alla cantina dove l’uva subito dopo la raccolta viene sottoposta a pigiatura.
Il 14 settembre 2020 è iniziata la storia di questo vino Merlot, che abbiamo nominato Sinergia.

“È stato un buon incontro e sicuramente un buon inizio” dice la nostra cantiniera Anna Gattobigio, “perché l’uva era bella, integra, dolce”.

Effettuata la diraspatura, le bucce e il succo hanno subito raggiunto il contenitore N° 12 e la sera successiva è iniziata la fermentazione. La temperatura è stata attentamente controllata e mantenuta costante a 25°C e la massa omogeneizzata 2 volte al giorno.

Questa sapiente cura iniziale ha prodotto una costante diminuzione della concentrazione del fruttosio come auspicato per l’ottenimento del miglior risultato. Infatti quotidianamente il mostimetro dava rassicurazioni sulla qualità del futuro vino.

Il 22 settembre 2020, quando lo zucchero aveva raggiunto la concentrazione ricercata (pari a 10,10 grammi / litro), si è proceduto al delastage. Il mosto è stato completamente separato dalle bucce e subito dopo reinserito a coprire le bucce stesse.

Tale intervento è molto importante per la riattivazione dei lieviti e l’ossigenazione del mosto.

Il 3 ottobre 2020 lo zucchero si era completamente trasformato in alcool, ma abbiamo deciso di attendere altri 4 giorni prima di separare le bucce dal vino perché le vinacce avevano ancora tanta bontà da regalargli… era un’uva molto ricca sia di colore che di profumi!!

Il 7 ottobre 2020 dopo 23 giorni di convivenza in vasca, è stata fatta la svinatura e si è potuto finalmente battezzare l’ex mosto con il nome di Vino Nuovo.

“Il suo colore porpora intenso ed impenetrabile mi ha stregata da subito e ogni volta che si faceva il travaso in un’altra botte, la sua limpidezza e i suoi riflessi aumentavano” dice Anna.

Sono poi seguiti gli assaggi e il tempo continuava ad arricchire il vino.

A maggio era pronto per essere imbottigliato.

È stato un bel viaggio che abbiamo fatto insieme cercando di soddisfare le necessità del il vino che si è espresso nel suo splendore. Ora è iniziato un altro percorso, forse anche più interessante, l’affinamento in bottiglia”: intrecci di profumi e di sapori che regaleranno emozioni e pensieri a chi vorrà incontrare questa magia infinita.

Grazie e merito a chi ha coltivato e a chi ha accudito l’uva con tanta passione il vino ci restituirà la sua riconoscenza per averlo amato e rispettato.

L'oliveto

Coltiviamo i 1500 olivi secolari delle varietà Leccino, Frantoio, Moraiolo in misura non inferiore al 30% Dolce Agogia.

Gli olivi secolari ornano le nostre tre colline abbastanza vicine al lago Trasimeno per goderne il tepore ma protette dalle forti escursioni termiche.

I nostri prodotti

L’Agriturismo Le Case Rosse di Monte Buono offre prodotti di prima qualità.

Vorresti informazioni sul prezzo e sulle degustazioni in loco?

La fattoria didattica

L’Agriturismo Le Case Rosse di Monte Buono è anche fattoria didattica accreditata dalla Regione Umbria.

Diamo spazio alle famiglie con bambini con progetti educativi. Le aree tematiche sono la natura e biodiversità con percorsi didattici sulla conoscenza, tutela e valorizzazione della biodiversità in Umbria, la conoscenza di boschi, flora e fauna (i prati e pascoli, le erbe e i loro usi, i micropaesaggi, orticoltura e gli allevamenti).

Conoscenza degli animali (in fattoria)

Attività finalizzate alla scoperta e conoscenza degli animali presenti nelle aziende, favorendo ove possibile interazione tra i partecipanti e gli animali (es. cavalli).

Ambiente, Energia e rifiuti​

Percorsi didattici sull’educazione al consumo consapevole, attraverso la comprensione delle relazioni esistenti fra produzione, consumi alimentari e ambiente, utilizzo correlato delle energie rinnovabili nella prospettiva di uno sviluppo sostenibile.

Educazione alimentare, enogastronomia

Educare al consumo consapevole, formare ed informare sulla qualità degli alimenti, attraverso la comprensione delle relazioni esistenti fra produzione, consumi alimentari e ambiente, corsi di cucina e degustazioni.

Agricoltura – dalla coltivazione alla tavola

Percorsi didattici sulla conoscenza dei cicli biologici vegetali e dei processi di produzione (raccolta delle olive, la vendemmia, l’aratura, semina e mieti-trebbiatura dei cereali e del girasole) alla trasformazione e conservazione dei prodotti locali in relazione alle attività produttive praticate e la conservazione dei prodotti locali in relazione alle attività produttive praticate nella nostra regione Umbria.

Agriturismo le Case Rosse

Immerso nella natura